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Tinguely, Jean.

Scultore svizzero. Dopo aver frequentato la Scuola di belle arti di Basilea, nel 1945 esordì come pittore astratto. Grazie alle influenze cubiste, futuriste e dadaiste, dal 1947 aderì a un'arte incentrata sul movimento e sul suono: le sue prime opere furono costruzioni tridimensionali in carta, legno, fil di ferro, metallo. Nel 1952 si trasferì a Parigi, dove espose i suoi rilievi “metalmeccanici” (1954) e “sonori” (1955). Dalla concezione di scultura-spettacolo passò poi all'happening, presentando il primo nel 1959 a Londra e il secondo nel 1960 a New York. Le sue “macchine inutili” fatte con ruote, leve, ingranaggi profilati, scarti della civiltà industriale, furono la risposta all'automazione crescente. Tra le sue opere ricordiamo: Omaggio a New York (1960), Baluba bye bye (1961), Grande macchina ad acqua (1966). Nel 1969 diede inizio all'opera La Testa, realizzata all'interno della foresta di Fontainebleau, nella quale unì diverse tecniche scultorie avvalendosi della collaborazione di numerosi artisti. Nel 1992 l'opera fu acquistata dal Governo francese (Friburgo 1925 - Berna 1991).